giovedì 15 novembre 2012

La forza dell'ormone

Sarà che sono più tonda e si sa, più ciccetta hai più ormoni gironzolano indisturbati nel tuo corpo, sarà che mi sono autodiagnosticata un bipolarismo cronico, sarà che sono donna e per definizione fuori di testa molto sensibile, ma stasera c'ho la malinconia nell'anima.
Di casa?
Non esattamente.
Di qui.
Ieri sera eravamo al pub, IL pub, il nostro. La WTs.
Avevo anche un esame di francese oggi, in cui ho dovuto registrarmi per 3 minuti su di un Mac. Parlando in francese. Ma la cosa bella è che era un video.
In ogni caso, eravamo tutti lì.
Un'amica irlandese venuta qui per la settimana partiva oggi e volevamo salutarla.
Egnente, immaginatevi che già sono triste di aver salutato lei dopo una settimana, figuriamoci tutti gli altri.
Poi il fato, il destino, il karma e il feng shui messi insieme hanno fatto passare alla radio questa canzone:

Vitamin C - Graduation

Vi consiglio di ascoltarla soprattutto se siete dei nostalgici degli anni novanta e dei licei alla Dawson's Creek.
E guardatevi il video perchè l'abbigliamento (americano) anni novanta merita non poco.
Il testo in poche parole parla di una classe di liceo che si separerà dopo 5 anni.
Finisci il liceo, non hai la più pallida idea di cosa tu abbia studiato a fare, di cosa tu voglia fare nella vita ma ti senti sul tetto del mondo.
Quando hai 18 anni, una rivoluzione nella mente, una ribellione nel cuore e una hola nelle mutande.
Ups.
In ogni caso, quando prometti che sì, sarete amici per sempre no matter what.
Che ci sarai sempre.
Che vorrete sempre bbbbene.
E sai benissimo che con la metà di loro non parlerai mai più.
Ma comunque, per non sprofondare nel cinismo più buio, ritorniamo al mio punto.
Passa questa canzone alla radio.
E via con i "ci pensi tra un mese ci salutiamo tutti.." "Oh, facciamo un Eurotrip appena finisco l'internship.." "St'estate vengo in Brasile!" (Questa l'ho detta io, madre e padre). E quando li dici ci credi.
Perchè è vero, che ci vuoi credere.
Sai benissimo che nulla sarà come te lo immagini, che una volta partiti tutti rivedersi sarà uno di quei gusti dolciamari che sanno di minestra del giorno dopo.
Sai benissimo che alla fine tutto cambia, perchè semplicemente deve cambiare.
Ma aggrapparci con le unghie a quello che ormai ci appartiene è scritto nel nostro DNA.
Qui inizia a mancare un mesetto e ormai questo "non voglio tornare a casa" inizia ad essere un ritornello buttato lì in ogni conversazione.
Che poi in realtà so che vorrei tornare.Ma con la certezza di poter ritornare qui con uno schiocco di dita.
Mi manca tutto, costantemente.
Il bidet prima di voi tutti, sappiatelo.
Ma comunque non vedo l'ora di riabbracciarvi tutti, e spupazzarvi per bene.
E' solo che quando sono partita sapevo benissimo che sarei tornata.
Nessuna certezza è crollata.
Troverò tutto come l'avevo lasciato (o quasi).
Quando lascerò questo posto so benissimo che non lo rivedrò più.
(Va bene. Dov'è lo sgabello? E il cappio? Un antidepressivo?)
Ma perchè ci sto pensando adesso?
Sto blaterando.
Saranno le troppe poche ore di sonno.
(E la quantità di zuccheri che ingurgito)



Ho prodotto di nuovo un post che non mi soddisfa, ma voi cliccate qui sopra, ascoltatevi la canzone e pensate a quando avete promesso a qualcuno che non vi sarete mai separati, perchè in quel momento ci credevate e sognavate un'amicizia infinita.
E per la miseria, me lo sono fatto anche tatuare sul polso, che io sono una sognatrice.
Troppo concentrata nel mio mondo per avere voglia di aprire gli occhi. 

1 commento:

  1. Capisco benissimo cosa si prova e come ci si sente a ripetere in continuazione "non voglio andare via". E' verissimo anche che spesso si fanno promesso che non si manterranno mai, ma in quel momento valgono tanto. Non bisogna mai smettere di sperare che quella sia una vera amicizia e che duri per sempre e, come si dice, se son rose fioriranno.
    Goditi questo ultimo mese come gli altri passati e più degli altri. ;)

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La forza dell'ormone

Sarà che sono più tonda e si sa, più ciccetta hai più ormoni gironzolano indisturbati nel tuo corpo, sarà che mi sono autodiagnosticata un bipolarismo cronico, sarà che sono donna e per definizione fuori di testa molto sensibile, ma stasera c'ho la malinconia nell'anima.
Di casa?
Non esattamente.
Di qui.
Ieri sera eravamo al pub, IL pub, il nostro. La WTs.
Avevo anche un esame di francese oggi, in cui ho dovuto registrarmi per 3 minuti su di un Mac. Parlando in francese. Ma la cosa bella è che era un video.
In ogni caso, eravamo tutti lì.
Un'amica irlandese venuta qui per la settimana partiva oggi e volevamo salutarla.
Egnente, immaginatevi che già sono triste di aver salutato lei dopo una settimana, figuriamoci tutti gli altri.
Poi il fato, il destino, il karma e il feng shui messi insieme hanno fatto passare alla radio questa canzone:

Vitamin C - Graduation

Vi consiglio di ascoltarla soprattutto se siete dei nostalgici degli anni novanta e dei licei alla Dawson's Creek.
E guardatevi il video perchè l'abbigliamento (americano) anni novanta merita non poco.
Il testo in poche parole parla di una classe di liceo che si separerà dopo 5 anni.
Finisci il liceo, non hai la più pallida idea di cosa tu abbia studiato a fare, di cosa tu voglia fare nella vita ma ti senti sul tetto del mondo.
Quando hai 18 anni, una rivoluzione nella mente, una ribellione nel cuore e una hola nelle mutande.
Ups.
In ogni caso, quando prometti che sì, sarete amici per sempre no matter what.
Che ci sarai sempre.
Che vorrete sempre bbbbene.
E sai benissimo che con la metà di loro non parlerai mai più.
Ma comunque, per non sprofondare nel cinismo più buio, ritorniamo al mio punto.
Passa questa canzone alla radio.
E via con i "ci pensi tra un mese ci salutiamo tutti.." "Oh, facciamo un Eurotrip appena finisco l'internship.." "St'estate vengo in Brasile!" (Questa l'ho detta io, madre e padre). E quando li dici ci credi.
Perchè è vero, che ci vuoi credere.
Sai benissimo che nulla sarà come te lo immagini, che una volta partiti tutti rivedersi sarà uno di quei gusti dolciamari che sanno di minestra del giorno dopo.
Sai benissimo che alla fine tutto cambia, perchè semplicemente deve cambiare.
Ma aggrapparci con le unghie a quello che ormai ci appartiene è scritto nel nostro DNA.
Qui inizia a mancare un mesetto e ormai questo "non voglio tornare a casa" inizia ad essere un ritornello buttato lì in ogni conversazione.
Che poi in realtà so che vorrei tornare.Ma con la certezza di poter ritornare qui con uno schiocco di dita.
Mi manca tutto, costantemente.
Il bidet prima di voi tutti, sappiatelo.
Ma comunque non vedo l'ora di riabbracciarvi tutti, e spupazzarvi per bene.
E' solo che quando sono partita sapevo benissimo che sarei tornata.
Nessuna certezza è crollata.
Troverò tutto come l'avevo lasciato (o quasi).
Quando lascerò questo posto so benissimo che non lo rivedrò più.
(Va bene. Dov'è lo sgabello? E il cappio? Un antidepressivo?)
Ma perchè ci sto pensando adesso?
Sto blaterando.
Saranno le troppe poche ore di sonno.
(E la quantità di zuccheri che ingurgito)



Ho prodotto di nuovo un post che non mi soddisfa, ma voi cliccate qui sopra, ascoltatevi la canzone e pensate a quando avete promesso a qualcuno che non vi sarete mai separati, perchè in quel momento ci credevate e sognavate un'amicizia infinita.
E per la miseria, me lo sono fatto anche tatuare sul polso, che io sono una sognatrice.
Troppo concentrata nel mio mondo per avere voglia di aprire gli occhi. 

1 commento:

  1. Capisco benissimo cosa si prova e come ci si sente a ripetere in continuazione "non voglio andare via". E' verissimo anche che spesso si fanno promesso che non si manterranno mai, ma in quel momento valgono tanto. Non bisogna mai smettere di sperare che quella sia una vera amicizia e che duri per sempre e, come si dice, se son rose fioriranno.
    Goditi questo ultimo mese come gli altri passati e più degli altri. ;)

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