mercoledì 27 febbraio 2013

Elenchi a caso

Penultimo giorno di febbraio, grigio, smog e traffico. Così ho pensato di bene di resistere alla tentazione di sfanculare il mondo ma ho incanalato tutte le mie energie negative per snocciolare un elenco a casaccio di cose per cui non posso fare a meno di sentirmi viva. E di sorridere.

Visto che oggi per scrivere un articolo avevo bisogno di ispirazione mi sono sparata Via del Campo in loop per tipo due ore, quindi la prima cosa sono le canzoni di Faber, l'odore di salino, camminare sulla spiaggia a piedi nudi, l'abbraccio dei miei quando torno a casa, il profumo della nonna, la soddisfazione di un 30 all'esame per cui avevi studiato come un pazzo, la soddisfazione di un 30 all'esame per cui non avevi studiato un cazzo, il profumo del caffè al mattino, la tua canzone preferita che passa alla radio, una cena con gli amici, il sushi, Claudio Santamaria, l'odore di grigliata nelle sere d'estate, la sudata ogni volta che esco dalla palestra, più distrutta ma soddisfatta, i complimenti per qualcosa che ti riesce bene, un tuo articolo pubblicato, svegliarsi prima della sveglia, le pantofole dopo una serata sui tacchi, le frittate della nonna, una cena di pesce in riva al mare, l'odore di casa dopo mesi fuori, il concerto che volevi da una vita, una sera a teatro, i jeans che desideravi in saldo, il film che volevi vedere da sempre in tv, l'odore di erba bagnata in montagna, trovare dei mirtilli e spappolarseli in bocca durante una passeggiata, le foto vecchie, i diari di quando eri bambina, il mare di Bergeggi, una chiacchierata con un'amica con cui non parlavi da tanto, una sbronza di quelle potenti, una giornata piena che ti lascia quel sapore in bocca di soddisfazione, i miglioramenti visibili in qualcosa che non credevi possibile, il tram che passa nel momento in cui arrivi alla fermata, il cielo azzurro quando apri la finestra al mattino, il profumo di lavatrice, la focaccia di Peisino, le canzoni dei Muse, i ricordi del Liceo, leggere un giornale davanti ad un caffè, la soddisfazione di quando superi i tuoi limiti, la camomilla prima di dormire, gli aperitivi estivi, lo shopping dopo un esame, lo smalto quando non ti si sbecca, la cassa vuota al supermercato, chi ti sorride e ringrazia perché gli hai tenuto la porta aperta, un bambino che ti sorride in coda alla cassa, le vecchie canzoni di Liga che mi ricordano i miei 12 anni, Stefano Accorsi, i film di Tarantino, le mie serie americane preferite, i libri di Ammaniti, andare a mangiare fuori senza averlo programmato, i viaggi in aereo, il treno quando è puntuale, la metro vuota, chi ti aiuta a tirar giù la valigia, le parole belle di un'amica.

E niente, provate a scrivere il vostro. Funziona.

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Elenchi a caso

Penultimo giorno di febbraio, grigio, smog e traffico. Così ho pensato di bene di resistere alla tentazione di sfanculare il mondo ma ho incanalato tutte le mie energie negative per snocciolare un elenco a casaccio di cose per cui non posso fare a meno di sentirmi viva. E di sorridere.

Visto che oggi per scrivere un articolo avevo bisogno di ispirazione mi sono sparata Via del Campo in loop per tipo due ore, quindi la prima cosa sono le canzoni di Faber, l'odore di salino, camminare sulla spiaggia a piedi nudi, l'abbraccio dei miei quando torno a casa, il profumo della nonna, la soddisfazione di un 30 all'esame per cui avevi studiato come un pazzo, la soddisfazione di un 30 all'esame per cui non avevi studiato un cazzo, il profumo del caffè al mattino, la tua canzone preferita che passa alla radio, una cena con gli amici, il sushi, Claudio Santamaria, l'odore di grigliata nelle sere d'estate, la sudata ogni volta che esco dalla palestra, più distrutta ma soddisfatta, i complimenti per qualcosa che ti riesce bene, un tuo articolo pubblicato, svegliarsi prima della sveglia, le pantofole dopo una serata sui tacchi, le frittate della nonna, una cena di pesce in riva al mare, l'odore di casa dopo mesi fuori, il concerto che volevi da una vita, una sera a teatro, i jeans che desideravi in saldo, il film che volevi vedere da sempre in tv, l'odore di erba bagnata in montagna, trovare dei mirtilli e spappolarseli in bocca durante una passeggiata, le foto vecchie, i diari di quando eri bambina, il mare di Bergeggi, una chiacchierata con un'amica con cui non parlavi da tanto, una sbronza di quelle potenti, una giornata piena che ti lascia quel sapore in bocca di soddisfazione, i miglioramenti visibili in qualcosa che non credevi possibile, il tram che passa nel momento in cui arrivi alla fermata, il cielo azzurro quando apri la finestra al mattino, il profumo di lavatrice, la focaccia di Peisino, le canzoni dei Muse, i ricordi del Liceo, leggere un giornale davanti ad un caffè, la soddisfazione di quando superi i tuoi limiti, la camomilla prima di dormire, gli aperitivi estivi, lo shopping dopo un esame, lo smalto quando non ti si sbecca, la cassa vuota al supermercato, chi ti sorride e ringrazia perché gli hai tenuto la porta aperta, un bambino che ti sorride in coda alla cassa, le vecchie canzoni di Liga che mi ricordano i miei 12 anni, Stefano Accorsi, i film di Tarantino, le mie serie americane preferite, i libri di Ammaniti, andare a mangiare fuori senza averlo programmato, i viaggi in aereo, il treno quando è puntuale, la metro vuota, chi ti aiuta a tirar giù la valigia, le parole belle di un'amica.

E niente, provate a scrivere il vostro. Funziona.

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